La cecità dei difensori di Napoli

Colgo spunto dalle polemiche nate sulla rete relativamente al tweet di Roberto Bolle sull’indecenza delle condizioni in cui versa il porticato del teatro San Carlo:

BRAVO ROBERTO E GRAZIE!

Si vuol far passare il concetto che un non napoletano non possa semplicemente constatare la realtà oggettiva? Solo i napoletani possono criticare Napoli?

Bene, io sono napoletano e affermo, condividendo in toto quanto affermato da Bolle:

Napoli è ridotta, oggettivamente, una merda: è abitata da una altissima percentuale di incivili (nel senso di non cives), è governata da un narciso demagogo e non ha alcuna prospettiva di rinascita a breve-medio termine.

Chi si indigna per le critiche è cieco, ignorante e rappresenta il maggior ostacolo al progresso della nostra città.

Indignatevi, protestate, fate casino!

Non lasciate che i soliti quattro vecchi rattrappiti della cosiddetta “elite intellettuale” continuino a dire le loro cazzate tese alla salvaguardia delle loro rendite di posizione e non fatevi rincoglionire il cervello da chi pensa a installare fontanelle di acqua potabile a pagamento o a organizzare regatuccie (che sono cosa ben diverse dalla Coppa America) invece di affrontare, seriamente, problemi reali.

Pensate, agite e liberate Napoli

Il Misantropo