Come molti italiani sto guardando il Festival di Sanremo alla televisione ma sono attanagliato da un grosso dubbio: sto realmente guardando la tv o sto sognando?
A parte le “due” parole dette da Celentano ( oltre agli sfanculamenti gratuiti non ci ho capito un granchè se non che aveva la bocca secca ), a parte il siparietto stile commedia all’italiana anni ’70 di Morandi/Banfi che palpeggia Belen/Edwige e la Canalis/Gloria, a parte l’annullamento della gara per problemi con la giuria, a parte, insomma, l’impianto pezzottato del Festival, una cosa in particolare mi fa credere di sognare: ho assistito all’ esibizione di sua maestá Richard Benson in duo con uno smagliante Gigi D’Alessio.
La cosa più incredibile, però è che, per una volta, Benson ha dato a tutti una lezione di educazione: ha lasciato agli altri astanti l’onore del turpiloquio e della volgaritá.
Il Misantropo