Quando la realtà supera la parodia

Ho visionato oggi il triste videomessaggio del sindaco di Napoli ad Al Pacino.

Tralasciando ogni commento sull’acting del primo cittadino, mi vorrei concentrare sul pregnante contenuto delle sue parole : A suo dire, tra i meriti di Al Pacino rientra l’aver trasmesso, in Scarface, un modello architettonico da cui hanno preso spunto i camorristi per edificare le proprie ville, poi confiscate.

Un po’ come dire : Sei un attore amato dai camorristi, un modello, e per questo ti vogliamo a Napoli.

Un po’ come dire : Non ho un valido motivo per invitarti se non quello di farmi un po’ di pubblicità per candidarmi alle prossime elezioni politiche e sparo questa perla che mi hanno scritto.

Io non conosco i misteri dei collegamenti tra le sinapsi cerebrali, ma qui c’è forse un cortocircuito.

Lo stesso cortocircuito che fa mettere in bella mostra Pulcinella sulla scrivania, simbolo di una Napoli di lazzaroni che vivono di espedienti che, probabilmente, il sindaco si sente di rappresentare.

Ringraziamo, quindi per l’ennesima figura di merda che ci ha fatto fare spendendo il nostro nome.

Il Misantropo

La cecità dei difensori di Napoli

Colgo spunto dalle polemiche nate sulla rete relativamente al tweet di Roberto Bolle sull’indecenza delle condizioni in cui versa il porticato del teatro San Carlo:

BRAVO ROBERTO E GRAZIE!

Si vuol far passare il concetto che un non napoletano non possa semplicemente constatare la realtà oggettiva? Solo i napoletani possono criticare Napoli?

Bene, io sono napoletano e affermo, condividendo in toto quanto affermato da Bolle:

Napoli è ridotta, oggettivamente, una merda: è abitata da una altissima percentuale di incivili (nel senso di non cives), è governata da un narciso demagogo e non ha alcuna prospettiva di rinascita a breve-medio termine.

Chi si indigna per le critiche è cieco, ignorante e rappresenta il maggior ostacolo al progresso della nostra città.

Indignatevi, protestate, fate casino!

Non lasciate che i soliti quattro vecchi rattrappiti della cosiddetta “elite intellettuale” continuino a dire le loro cazzate tese alla salvaguardia delle loro rendite di posizione e non fatevi rincoglionire il cervello da chi pensa a installare fontanelle di acqua potabile a pagamento o a organizzare regatuccie (che sono cosa ben diverse dalla Coppa America) invece di affrontare, seriamente, problemi reali.

Pensate, agite e liberate Napoli

Il Misantropo